Partenza da: |
Autostrada A8/E62 Milano/Como-Chiasso, A9/E35 verso Como,ingresso in Svizzera a
Chiasso,autostrada verso Lugano-Bellinzona,seguire per il San Bernardino.
Uscire a Roveredo e a Roveredo seguire per Monti di Laura (strada del Gesero).
Al bivio di quota 1010 circa seguire a sx per Val Roggiasca e percorrere tutta la stretta strada fino quasi alla diga.
Parcheggiare poco sotto il tornante da dove parte il sentiero,poco prima della diga.
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Breve descrizione: |
Con Alberto e Francesco e ovviamente Suni oggi andiamo alla scoperta della Val
Roggiasca, una valle impervia e selvaggia che merita sicuramente una escursione.
La strada per arrivare nei pressi della diga è lunga e tortuosa e disseminata di
sassi. La partenza del sentiero è poco visibile (ci sono dei lavori in corso) ma
è proprio nei pressi del tornante. La salita al Rifugio Cortin è tutta in ombra
in uno splendido bosco ma non è segnata. Bisogna attraversare il ruscello e il
guado potrebbe risultare difficoltoso in caso di pioggia o piena. Ci fa strada
oggi un cacciatore, ottimo conoscitore della valle, che abbiamo casualmente
incontrato al parcheggio. Dopo 1 ora e mezza di dura e ripida salita nel
bosco arriviamo al Rifugio Cortin (1663m) dove ci accoglie una famiglia di
cacciatori. Dopo una breve sosta proseguiamo la salita verso l'Alpe di Rogg e il
relativo piccolo rifugio che sembra chiuso. Il meteo, seppur incerto, non
minaccia pioggia e quindi andiamo avanti verso i Laghi di Roggio (o della Boga)
situati in una bella conca a 1957m. I laghetti sono 2 , uno più grande e uno più
piccolo alla sua dx salendo. Sono proprio belli e meritano una visita. Suni è intenibile e
perlusta la zona in cerca di marmotte! Sopra i laghi l'evidente la Bocchetta del
Lago(o Stazzona) a 2120 m che permetterebbe di arrivare al S.Jorio. Il
tempo rimane incerto per cui decidiamo di tornare al Rifugio Cortin per il
pranzo ma ripassando per il Rif. Alpe di Rogg vediamo ora che è aperto e quindi
lo visitiamo incontrando un alpigiano con cui scambiamo 4 chiacchere. Tornati al
Rifugio Cortin pranziamo in compagnia della famiglia di cacciatori e dei loro 3
bambini.Anche Suni mangia di tutto, come al solito! Per la discesa optiamo per
un più lungo percorso ad anello che inizia a dx poco sotto il Rif.Cortin. Il
sentiero è segnato bianco-rosso e porta a Belripos (baite in rovina), percorre la
Val del Mul,la Val della Scala, la Val Aiàn in cui bisogna guadare il torrente (
difficile attraversamento in caso di piogge o temporali) e giunge ai Mont di Lanes m.1340.
Qui poco prima delle ultime case dell'alpe su un masso vi sono 2 segnali
a vernice e la ben visibile marcatura a sinistra .
Basta prendere tale sentiero a sx che con comodi e veloci tornanti conduce alla diga e all'auto.
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