Breve descrizione: |
E' finalmente arrivata l'ora della merenda da tanto tempo attesa!! Ottima e
abbondante lascia tutti belli soddisfatti! Andiamo oggi in Val Grosina con lo
scopo base di fare la famosa "merenda" già proposta da Alberto in una sua
recente escursione in un ristorante di Fusino. A Lecco alle 05.30 siamo in 5, ma
poi il gruppo si dividerà tra bikers ( Max e Stefano, il fratello di Alberto che
vanno al Mortirtolo) e hikers (Gabri con Suni ,Alberto e Ivan). Ci incamminaimo
in direzione del Passo Malghera superando velocemente una mandria di vacche che
lasciano sul percorso le loro fumanti torte e in breve siamo al lago di
Malghera. Un posto incantevole, nessuno in giro in qauesta bella conca amena
baciata dal sole e popolata dalle sole vacche che pascolano tranquille nei
pressi del lago e del bivacco! Suni oggi è in perfetta forma e segue tranquilla
soprattutta quando vede le mucche che non le stanno mai simpatiche! Si prosegue
verso il Passo della Malghera, posto al confine tra Italia e Svizzera. La vista
dal passo verso la val Poschiavo si apre sul Disgrazia e sul Pizzo Scalino è
superba. E' presto e andiamo allora avanti cercando di salire alla cima del
Sassalbo che si trova a dx del passo. Saliamo in cresta sulla dx e arrivati ad
un pianoro (2650m)da dove si vede un secondo incantevole laghetto la cresta che
prosegue verso il Sassalbo non pare per nulla semplice ma al contrario
rischiosa. Alberto scorge poi nella valle più sotto, in territorio elvetico, un
sentierino che porta verso l'attacco della cresta SW. Quindi dietro front al
passo, perdiamo un centinaio di metri di quota e risaliamo sulla Costa da
Sassalb sul sentierino, al termine del quale si giunge in punto panoramico in
cui la vista è notevole. Ora la visuale si amplia sul lago di Poschiavo ed il
lago Bianco al Passo Bernina, e di fronte a noi il gruppo del Bernina da una
angolatura insolita per chi è uso vederlo dall'Engadina. Breve consulto sul da
farsi; Alberto decide di fermarsi, io e Ivan con Suni proviamo a risalire la
cresta. Dopo un pò mi fermo e rimango in cresta mentre Ivan cerca di proseguire
sempre senza sentiero verso la vetta che dista un centinaio di metri. Ma anche
lui arrivato a quota 2820m , quaranta metri sotto la bella croce di vetta,
incontra difficoltà nel dover attraversare un canalino molto franoso per provare
a risalire dentro una spaccatura della roccia che non sembra per nulla semplice.
Inoltre il tempo passa e la merenda ci attende alle 15 per cui si ritorna tutti
al punto panoramico dove facciamo una breve sosta e do da mangiare a Suni.
Rientriamo percorrendo a ritroso il cammino dell'andata, con sosta birretta al
bivacco del lago Malghera, dove un locale esperto dei posti ci illumina sulle
varie montagne che vediamo e ci dice anche che la via normale per salire il
Sassalbo prevede di lasciarsi il lago a sx (salendo) e di puntare verso una
bocchetta,la Fuorcla di Rosso, e poi dà li si può arrivare in vetta per cresta e
sfasciumi ovviamente il tutto comunque fuori sentiero. Alle 15 siamo alla
locanda di Fusino, dove belli affamati iniziamo le danze intorno alle 15.30 e
qui bisogna dire bravo al Bradipo che ha scoperto questo posto. Noi oggi ci
siamo dedicati al tagliere di salumi e formaggi, ai pizzoccheri, alle torte e
Max anche anche allo spiedone di carne. Giornata finita in gloria!! Un grazie a
Suni come sempre perfetta e un grazie ai miei "compagni di merende" !!! |